Επιμέλεια: Εύα Πετροπούλου Λιανού
Ha preparato e tradotto Angela Kosta Academica, poetessa, scrittrice, giornalista e saggista
Marco Fabio è nato nel ’75 a Sarno (SALERNO). Lui è vincitore dei diversi premi di poesia tra cui il più recente “Sogni ad occhi aperti – Rodolfo Valentino” (202 e inserita nell’antologia. Lui ha vinto inoltre al Concorso Nazionale di Poesia Bacchereto il secondo posto ed è stato inserito nell’antologia (2023). A Marco Fabio gli è stato conferito il Certificato di Eccellenza Italiana – Five Tv e inserimento nell’antologia “Essere Umano” (2023). Lui è stato
inserito nell’antologia “Donna Sopra le Righe” (Chianciano – 2023)
LA PRINCIPESSA GUERRIERO
Improvviso e irruento temporale
di una giornata d’estate
dolore sordo di mille frustate.
Il lampo di un pensiero
si apprese dello straniero.
Groviglio di emozioni mai provate,
parole premono al cuore come lame affilate.
Negli occhi regna la paura
un male con un nome da censura.
Ti fu indicato un sentiero:
all’improvviso vestire panni da guerriero,
ma quel nemico, non si combatte con la spada
non è quella la strada,
nelle vene si immette veleno
così si combatte l’alieno.
Corrono i mesi
di te stessa la nemesi,
specchi nemici degli occhi
mille voci fardelli pressanti agli orecchi.
Ma se uno specchio ti dà
una smorta immagine riflessa
i mei occhi parlano di una principessa
che in un lampo fu guerriero
per opporsi allo straniero.
E se un tempo lo chiamasti alieno
oggi la tua battaglia vinta
tumore al seno.
I VALORI CELATI
(Poesia al secondo posto Bacchereto 2023)
Si erge da mani giunte una preghiera
il canto di una libertà fiera
di una quieta pace
che all’intento di pochi
inerme soggiace.
Troppo spesso abusati
falsi valori di guerre proclamate
frutto di visioni distorte
portano con sé la verità della morte.
Aleggia la bugia
di chi brama d’esser condottiero.
Spiegalo tu a un bambino
che a distribuir bombe
non sarà certo arlecchino.
Spiegalo tu ad un bambino
che la tua guerra avrà un prezzo da pagare,
magari una madre da dimenticare.
MALINCONIA
(Poesia vincitrice al concorso Rodolfo Valentino 2023)
E capita così, che neanche te ne accorgi,
che nel mezzo della tristezza
un ricordo ti dona una carezza
del salvi tutti rivivi persino l’ebbrezza.
Le pazze corse di un bambino
a cercare un nascondino
tanto se mi trova, il gioco si rinnova
Una tana per tutti alzerà la gioia
di chi mai conobbe noia.
Ad un due tre stella, tutti manichini:
lui si gira, tu ti avvicini
e anche se ti vede
vabbè il gioco riprende piede.
Amicizie polverose, di corse dietro a un pallone
Così correva l’emozione
e così nel mentre il sorriso
fa capolinea sul tuo viso.
Ecco, si affaccia la malinconia
per un tempo in cui non si aveva niente.
Ma lo stare insieme
era il tutto di molta gente.
ANIMO SGOMENTO
Galleggio in piedi tra la gente,
cullato dal tutto e dal niente,
schivo mi rinchiudo in versi e rime.
Il pensiero riverso in nuvole dissennate,
stanche foglie
al vento sicure si lasciano andare.
Granelli di sabbia nel vento iniziano a ballare,
si placa l’animo in fuga,
sgomento cerca il ritorno
ma dell’orma, il mare
ne ha rubato il contorno.
Attraverso i versi, Marco Fabio ci presenta profonde riflessioni sul cambiamento radicale che le persone e il mondo stanno vivendo ultimamente. Il poeta riversa con la sua penna versi contro le guerre insensate che non portano altro che odio e distruzione, proprio da parte della minoranza di coloro che detengono il potere e dominano gli indifesi e i poveri. “Spiegalo tutto questo a un bambino, ditegli che le bombe non vengono distribuite da un arlecchino”; con ciò l’autore tocca e affronta il tema reale e attuale del tempo che stiamo affrontando. Il poeta trasmette abilmente attraverso le allegorie il momento in cui la sua amata scopre di avere un cancro al seno, l’esperienza di quell’istante, la paura, la capacità di affrontare con forza tutto ciò nel vederla “vestita” da guerriero, senza bisogno di avere la spada in mano perché il cancro si combatte con il veleno nelle vene, la chemioterapia che distrugge e trasforma una persona in un fantasma vivente. “Ma io ti vedo con gli occhi dell’anima” dice l’autore dichiarando così il più grande amore e sostegno esistente che un partner possa dare alla propria compagna, fidanzata o moglie. Sebbene privo di forza a causa del confronto con l’alieno, l’autore si adatta alla situazione e alla realtà, adorando la forza del “guerriero” contro l’alieno.
In altri versi il poeta rievoca i bellissimi ricordi dell’infanzia, dei giochi e delle corse dietro al pallone senza preoccuparsi se si impolverasse o meno. “Avevamo poco, ma eravamo tutti insieme e questo era il Tutto di tutti”, dice l’autore con tristezza e nostalgia per quei tempi in cui la vera ricchezza era l’amicizia, l’amore, l’affetto uno verso l’altro, la vicinanza e, soprattutto il rispetto.
Nelle ultime strofe, l’autore analizza “l’anima” in fuga mentre inciampa e nuota in piedi tra la gente, retorica piuttosto sorprendente, lasciandoci capire che lo SPIRITO purché resta fermo, fronteggia e resiste ad ogni tempesta, ad ogni problema; resiste proprio a tutto anche se a volte ci troviamo in contrasto tra le correnti della vita. La metafora piuttosto prominente dell'”impronta di cui il mare ruba i contorni” evoca abbastanza chiaramente l’ossessione del sé anche se l’anima cerca la salvezza e il ritorno. La penna brillante di Marco Fabio è piuttosto coinvolgente nell’intrecciare perfettamente metafore ricche e varie nelle strofe, facendo sì che il lettore divori assetato ogni riga.