Arte, veicolo emozionale tra due popoli con radici comuni. Che ne pensi? L’ opera d’arte creata da un artista ci porta necessariamente a ripercorrere l’atto creativo, comprensibile solo da simili e trasmissibile da persona a persona. I processi mentali dell’artista ci arricchiscono nel continuo lavoro del raggiungimento del senso di se’ e del mondo che ciascuno di noi, più o meno consapevolmente, fa nel proprio percorso esistenziale.
L’ osservazione diretta dell’opera ci porta a cogliere le tracce del tempo, la permanenza di qualcosa che resiste al suo fluire, la fatica di chi l’ha eseguita o di chi la rappresenta. Ci spinge ad uscire dai nostri spazi, ad essere in un luogo altro, con gente altra, a tener vivo il senso di appartenenza e di condivisione.
Tutte le espressioni artistiche: pittura, scultura, teatro, poesia, musica, costituiscono un linguaggio universale, veicolo principale di un percorso comune di conoscenze, emozioni e crescita dei popoli.
Tour Magna Grecia nel tempo, cosa ti ha indotto a partecipare? Realizzare un evento sulla Magna Grecia nel tempo è stata un’ idea della Storica dell’ arte Dott.ssa Marina Gonta, durante un mio soggiorno ad Atene, in occasione di una Collettiva d’Arte, presso il Museo della Guerra, alla quale ho partecipato con una mia opera su suo invito.
L’ affascinante proposta l’ho immediatamente condivisa con l’Associazione ArteInsieme di Comiso. Il Presidente Dott Marcello Nativo e la responsabile delle attività culturali Dott.ssa Marialuisa Occhione hanno accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione con la Grecia, realizzando un evento di grande successo, coinvolgendo, oltre a numerosi artisti greci e italiani, che hanno esposto le loro belle e interessanti opere, anche personalità di rilievo, con il patrocinio di Enti e Istituzioni Nazionali ed Internazionali .
Esperienza da condividere e a cui dare un seguito? Certamente un’ esperienza che non può rimanere isolata, bisogna dare un seguito in Grecia e in Italia per non interrompere il bellissimo rapporto di amicizia e i legami secolari con i nostri “cugini” greci.
Stella Meli, pittrice autodidatta, vive e opera a Comiso (Ragusa). Laureata in Filosofia, solo dopo l’insegnamento inizia il suo fantastico viaggio nell’Arte, frequentando il laboratorio di pittura dell’eccellente pittrice Prof.ssa Milena Nicosia e studiando i grandi Maestri del passato. L’artista a partire dal 2019 conta numerose partecipazioni ad eventi artistici in Italia (tra cui Taormina, Roma, Venezia, Milano) e all’estero (quali Parigi, Barcellona, Londra, Bruxelles, Atene) ricevendo prestigiosi premi e riconoscimenti.
Alcune sue opere sono esposte presso il Museo dell’Immaginario Verghiano di Vizzini, il Museo Diocesano di Caltagirone e il Museo della Guerra di Atene, altre presso collezioni private.
“L’artista esprime sotto forma di immagine e colore la sua famiglia, la sua terra ,le sue avventure e le sue idee, anche per questo motivo le sue opere spaziano su temi e soggetti diversi tra loro, ma tutte rispecchiano il suo animo puro e gentile. Le sue opere dimostrano una sensibilità e una bravura lodevole, i colori, le trasparenze, i riflessi, la morbidezza del segno e della campitura”.(Prof.ssa Milena Nicosia)
“Maschere greche, sentimenti ed emozioni ” Acrilico e olio su tela. 70×100
“Racconti dalla delicata atmosfera fiabesca che si uniscono ad una tecnica attenta su cui vengono posti gli accenti di una creatività ormai rara”. (Dott.ssa Rosanna Chetta, critica d’Arte)
“I gigli del deserto” Acrilico e olio su tela. 70×100 Opera premiata: Trofeo , Artista dell’anno 2022. Cesenatico.
“Arte e creatività che si fondono in una dimensione poetica, dove i colori e i soggetti ricalcano quei sentimenti di sensibile linguaggio filosofico, accompagnati dal tratto basilare di una mano esperta.
Opere che invitano alla meditazione riportando momenti di ordinaria spensieratezza, in cui anche il più piccolo dettaglio racconta emozioni di forte espressività ” (Dott.ssa Rosanna Chetta, critica d’Arte)
“Verso la libertà ” Acrilico e olio su tela
70×100 Opera premiata: Oscar della Creatività. Montecarlo 2021
“Nella sua opera si respira il silenzio del fondale mediterraneo […], in cui la tecnica dell’artista fa avvertire quasi alla moviola il movimento lento delle alghe del mare ciondolanti sui vasi arcaici” ( Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, critica d’Arte)
“I fondali della Storia” Acrilico su tela 70×100